Spett.le Accademia del cinema italiano - Premi David di Donatello,
nel ringraziare il Presidente Gian Luigi Rondi per l’attenzione prestata alle nostre, sì, chiamiamole per nome, rimostranze, riguardo ai criteri di assegnazione del David di Donatello, prendiamo atto che l’atteso Consiglio Direttivo del 7 giugno non ha ritenuto la categoria degli Effetti Speciali Scenici degna di un premio.
Causa i troppi premi che già vi sono, l’idea di un nuovo premio non è stata infatti accolta; e per evitare futuri problemi di interpretazione, l’Accademia del cinema italiano specificherà meglio la categoria degli effetti speciali presi in considerazione: non più “Visual Effect”, ma un più chiaro ed italianissimo “Effetti Digitali”.
Per quanto lieti per aver in qualche modo contribuito, con la nostra iniziativa, all’affermazione della lingua italiana, non possiamo ovviamente esimerci dal manifestare il nostro disappunto.
Dalla risposta ricevuta si conferma che l’Accademia, per tramite delle decisioni del suo Consiglio direttivo, gode di autonomia decisionale, tant’è che ha ritenuto opportuno non inserire un nuovo premio. E se il premio non esiste, non possono poi evidentemente esistere schede a cura delle produzioni in grado di evidenziare il lavoro svolto dai “fantasmi”.
Per cui ci sia consentito ribadire quanto già comunicato in precedenza: Accademia del cinema italiano o produttori che siano a decidere le categorie ritenute degne di ricevere un premio, a qualcuno continua a sfuggire l’importanza e la natura dell’attività svolta da chi si occupa di Effetti Speciali Scenici.
Non è per noi una buona notizia, ma è tanto quanto basta per rafforzare la convinzione che i motivi per i quali un bel giorno è nata l’Associazione AIAT-SFX sono più attuali che mai.

Con più cordiali saluti, a risentirci a presto.

Roma, 11 giugno 2012

Per l’Associazione
Il Presidente
Franco Ragusa