PER LA DIFESA DELL'INDUSTRIA AUDIOVISIVA IN ITALIA


MARTEDI 19 GENNAIO 2010 RICORDIAMO I PRESIDI DI PROTESTA 

ORE 10.00: DAVANTI ALLA SEDE MEDIASET V. AVENTINO (di fronte a facciata FAO)

ORE 12.30: DAVANTI ALLA SEDE RAI V.LE MAZZINI 14

ORE 15.00: DAVANTI ALLA SEDE SKY V. SALARIA 1021

 

In tutti i paesi del mondo occidentale l'industria dell'audiovisivo è considerata una formidabile risorsa strategica per l'economia e la cultura.

La produzione di fiction, di cinema e di documentario genera enorme ricchezza, crea migliaia di posti di lavoro altamente qualificati e incide in modo determinante nell'elaborazione dei valori fondativi della comunità.

La capacità di produrre narrazione audiovisiva corrisponde alla capacità di un paese di raccontarsi e comprendersi. Premessa necessaria al dialogo democratico tra i popoli e le nazioni.

Per questo la Comunità Europea invita gli Stati membri a programmare politiche economiche destinate allo sviluppo del settore audiovisivo.

Un invito che il Governo Italiano ha ora deciso di disattendere. Il decreto legislativo che le commissioni di Camera e Senato si apprestano ad approvare, svela l'intenzione di questo governo di indebolire l'industria della produzione audiovisiva indipendente italiana. I produttori, gli autori e i lavoratori del settore audiovisivo chiedono:

- Che sia reintrodotta la norma che prevede l'attribuzione ai produttori indipendenti dei diritti residuali, condizioni minima necessaria allo sviluppo di un mercato dell'audiovisivo libero ed efficiente.

- Che siano reintegrate le quote di programmazione di prodotto audiovisivo europeo indipendente "recente" nelle fasce di massimo ascolto del palinsesto televisivo.

- Che siano immediatamente reintegrate le quote di investimento riservate al cinema e al documentario italiano.

- Chiedono inoltre che venga al più presto aperto un tavolo di confronto tra il Governo, le associazioni di autori e produttori e i sindacati che porti a una riforma ampia e condivisa del sistema audiovisivo nello spirito delle indicazioni comunitarie.

 

Insieme alle associazioni dei produttori, degli autori e degli attori, l' Ufficio Sindacale Troupe ha indetto uno sciopero per l'intera giornata Martedì 19 gennaio 2010 e convocato i presidi di protesta di fronte alle sedi RAI, Mediaset e Sky per affermare con forza la loro opposizione a una norma che umilia un settore decisivo per l'economia e la cultura del nostro paese e mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro.

 

ALLA INIZIATIVA: ADERISCONO

100autori (Associazione dell'Autorialità Cinetelevisiva)

ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici)

APT (Associazione Produttori Televisivi)

ART (Associazione Registi Televisivi)

SACT (Scrittori Associati di Cinema e Televisione)

SAI (Sindacato Attori Italiano)

 

Roma 15 gennaio 2010

Ufficio Sindacale Troupe SLC-CGIL