L'Associazione AIAT-SFX, nel ricordare che il diritto di sciopero è un diritto individuale non soggetto a votazioni a maggioranza, da indicazione ai propri associati di aderire allo sciopero indetto per il 28 gennaio 2011.
L'adesione a tale iniziativa nasce dalla convinzione che i temi che l'hanno determinata, pur se scaturiti in altro ambito,  ci riguardano da vicino. Vi è quindi oggi la possibilità-necessità di unire le nostre istanze con quelle di chi, in condizioni peggiori delle nostre, ha già dato dimostrazione che vi sono ampi settori del mondo del lavoro impegnati a contrastare i tentativi in atto di compressione dei diritti e la dignità dei lavoratori con il ricatto della delocalizzazione.
In tal senso, è bene ricordare che, a causa dei suddetti temi, la controparte che ci riguarda ha di fatto chiuso il tavolo per il rinnovo del contratto.
Trattandosi, inoltre, del primo sciopero non concordato con le associazioni datoriali, così come avvenuto per le precedenti iniziative per il mantenimento delle agevolazioni fiscali e del FUS, è oggi quanto mai importante dimostrare che si fa sul serio, sempre e su tutti i temi che ci riguardano, e non soltanto quando fa comodo ai nostri produttori.
Vista, inoltre, la gravità della situazione, la presidenza ritiene sia arrivato il momento di assumersi, ognuno, le proprie responsabilità.
Pertanto, laddove arrivassero notizie di non adesione allo sciopero da parte di associati dell'AIAT-SFX, il Presidente non potrebbe che prenderne atto e rassegnare le dimissioni.

Franco Ragusa