Roma, 4 marzo 2011

 
Precisazioni sulla “Sospensione di tutte le attività lavorative che richiedono l’uso delle armi per uso scenico”

 
L’Associazione AIAT-SFX, nel ribadire la comprensione per i disagi che potrebbero derivare dalla sospensione delle prestazioni lavorative con uso di armi sceniche, ricorda alle produzioni che non si tratta di un’iniziativa rivendicativa di tipo sindacale, bensì di una sospensione dovuta a motivi di forza maggiore.

Si ricorda, inoltre, che per i casi di dimissioni da parte di lavoratori con contratto, il termine di preavviso è di soli sei giorni (art. 26 CCNL).


Invitiamo, pertanto, quelle società che hanno ritenuto di mostrare scarsa sensibilità di fronte ai problemi segnalati, con toni a volte “sopra le righe”, di evitare comportamenti che potrebbero, questi sì, costringerci ad intraprendere altro tipo di azioni, con i tempi di preavviso previsti dal diritto di sciopero nell’ambito del settore privato.


Confidando, quindi, in un atteggiamento più positivo da parte delle Società di Produzione, al pari di quello manifestato ieri al Tavolo Anica, dove ci è stato riconosciuto un alto senso di responsabilità per non aver sospeso immediatamente le prestazioni, l’Associazione coglie l’occasione per invitare tutto il settore a fare quello che sino ad ora non è stato fatto.

Non è nostra pretesa chiedere di aderire alle nostre ragioni; ma crediamo sia interesse di tutti, sollecitare un pronunciamento da parte delle Istituzioni competenti nel più breve tempo possibile.
 
Per l’AIAT-SFX
il Presidente
Franco Ragusa