L’Associazione AIAT-SFX, nonostante abbia da tempo e più volte comunicato le gravi conseguenze derivanti dall’applicazione della circolare emanata dal Ministero dell’Interno - N. 50. 302/10. C.N.C. 77 Roma, 7 luglio 2011 – in materia di armi sceniche sparanti a salve, è costretta ad intervenire nuovamente per segnalare l’assenza di iniziative, in modo particolare da parte delle Produzioni e delle relative associazioni di categoria, nei riguardi di un problema che, se non risolto entro e non oltre luglio-agosto 2012, comporterà la dismissione forzata della dotazione di armi in possesso dei fornitori di armi sceniche sparanti a salve, privando così il comparto degli effetti speciali scenici di forniture indispensabili per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
 
L’Associazione tiene peraltro a precisare che non si tratta della difesa corporativa degli attuali fornitori del settore. Tutti gli operatori che volessero farsi avanti, affrontando un investimento minimo complessivo di circa tre milioni di euro, per l’acquisto e la messa a norma di uno o più magazzini armi in grado di soddisfare, sia in termini quantitativi che di scelta, le attuali esigenze sceniche, sarebbero infatti ben accolti.
Constatata però l’assenza di altri soggetti disposti ad investire in questo specifico settore, l’Associazione ritiene doveroso impegnarsi a fondo per la difesa di quanto oggi è già a disposizione dell’intera produzione audiovisiva italiana.

Per questi motivi, l’AIAT-SFX conferma in maniera irrevocabile la sospensione di tutte le attività lavorative per il giorno 16 febbraio 2012, al fine di permettere a tutti gli associati di partecipare ad una prima – e speriamo unica - giornata di sensibilizzazione riguardo i problemi legislativi che da sempre affliggono il settore.

Roma, 26 gennaio 2012                                          

Per l'AIAT-SFX
Il Presidente
Franco Ragusa