Lettera inviata all'Accademia del Cinema Italiano da Luca Ricci, associato AIAT-SFX, sui criteri di assegnazione del David di Donatello e l'esclusione degli Effetti Speciali Scenici tra le categorie in concorso.
 
Buongiorno,
Mi chiamo Luca Ricci e lavoro da più di 20 anni nell’azienda di famiglia.
La FX Ricci è una società che si occupa di Effetti Speciali per il Cinema da almeno 60 anni e che annovera fra le sue collaborazioni le principali case di produzione italiane e straniere.
Tra i lavori effettuati dal 1950 ad oggi mi limito a citare alcuni esempi  :
- “IL GATTOPARDO” di L. Visconti (esplosioni e noleggio d’armi d’epoca)
- “IL DIVO” di P. Sorrentino
- “NIRVANA” di G. Salvatores
- “GOMORRA” di M. Garrone
- “ROMANZO CRIMINALE” di M. Placido
e per l’appunto anche “ROMANZO DI UNA STRAGE” dove, avvalorandomi dell’indispensabile aiuto di colleghi esperti, ho realizzato la spettacolare esplosione della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana.
La detonazione, fulcro gravitazionale intorno a cui ruota tutta la vicenda del film, ha richiesto numerosi sopralluoghi, mesi di minuziosi preparativi, prove onerose e, non ultima, una altissima percentuale di rischio e responsabilità.
Nonostante l’indiscutibile qualità del risultato costituisca un’inopinabile prova della nostra maestria ed esperienza, il merito oltre a non essere stato riconosciuto ad una categoria storicamente snobbata al momento dell’assegnazione di premi prestigiosi, é addirittura stato attribuito , col “David di Donatello”, a chi non ha preso parte all’esplosione.
L’Accademia del cinema italiano ha ritenuto che il riconoscimento per i “migliori effetti speciali visivi” del 2012 fosse da consegnarsi a VISUALOGIE col film “Romanzo di una strage”, quando nel film in questione non sono stati realizzati effetti speciali visivi di particolare rilievo.
Senza nulla togliere alla professionalità dei colleghi del digitale, trovo aberrante che si dimentichi quale sia il fattore di rischio al quale, io e i miei colleghi, abbiamo dovuto far fronte per realizzare quella che, grazie a questo Premio, rischia di essere scambiata per una creazione al computer.
Detto ciò, rimasto attonito davanti a un bizzarro fenomeno di attribuzione impropria di meriti altrui, sarei davvero grato a chiunque volesse fornirmi delucidazioni circa i fantasiosi criteri in base ai quali si è  proceduto all’assegnazione del suddetto Premio.
 
Concludendo, dal momento che, dopo il triste status di anonimato, siamo stati anche gettati nel baratro dell’usurpazione vorrei ringraziare io stesso coloro senza i quali non avrei potuto innescare l’esplosione dall’interno della banca:
Pietro COLAGROSSI – Salvatore NAPOLETANO – Paolo RICCI – Michele QUARTULLO – Ugo TUCCI – Elio TERRIBILI – Renato PIANTEDOSI
 
In attesa di cortese risposta, porgo distinti saluti.
 
Luca RICCI